ALLE RADICI DEL TANTRA TRADIZIONALE INDIANO
“La natura Divina dell'essere umano e l'adorazione del corpo come tempio sacro ”
Articolo curato e scritto da Maya Swati Devi
Il Tantrismo è l’insieme degli insegnamenti spirituali, dei metodi rituali, delle pratiche meditative e delle tecniche yogiche con cui si raffinano le capacità mentali introspettive,raggiungendo il pieno controllo sul corpo, sulla parola e sulla mente e ottenendo la purificazione delle energie interne e degli elementi costitutivi fisici e mentali : attraverso questo sottile cambiamento il praticante si trasmuta e si evolve realizzando la sua essenziale ed innata natura che è indistruttibile e pura come il diamante.
ll Tantra è la “VIA” che riconosce la maestosità della vita in tutte le espressioni dell'essere.
E' l'Arte eccelsa che celebra la vita e che si basa sulle leggi della natura umana , quella primordiale e divina.
il Tantra non è una religione ma una cultura ed una scienza spirituale priva di dogmi imposti con un approccio olistico allo studio dell'universo dal punto di vista dell'individuo.
Una scienza che comprende metodi per entrare nel subconscio e tuffarsi nella profondità dell'inconscio per ripulire la personalità , i complessi profondi e le paure che ci impediscono di vivere.
E' un processo di evoluzione interiore, a cui si accede esclusivamente per iniziazione e dove gli impulsi emotivi, estetici e sessuali sono una preziosa fonte di energia spirituale ; i livelli di coscienza più profondi ,non raggiungibili attraverso il pensiero concettuale,sono ottenibili direttamente mediante l’uso di simboli appropriati ; la pratica effettiva che impegna corpo, parola e mente è l’unico mezzo per mettere in luce i valori che già sono impliciti nell’individuo.
Il Tantra , al contrario delle credenze occidentali, non insegna l'arte del sesso o come migliorare le proprie prestazioni sessuali ma può dare un alto valore e significato alla concezione di sessualità entrando, con la pratica dei rituali, in una dimensione sacra, dove per Sacro si intende .” Amore e rispetto per il multiforme trasfigurarsi dei gesti, dei suoni, delle forme, della vita”. Il Tantra insegna a liberarsi dalle inibizioni ed accettare la vita in tutta la sua pienezza risvegliando tutte le energie umane e cosmiche.
La sessualità è l’istinto umano più naturale e più potente, e il tantrismo lo considera parte inalienabile dell’essere umano : un impulso o forza che non è soltanto fisiologica o biologica, ma che permea tutta la vita emozionale ed intellettuale dell’individuo e facilita l’interazione reciproca. Il rapporto sessuale scuote l'essere umano inteso come individuo ed elimina la sua egoità. Nei partner scompare l’idea dell’altro come entità isolata, e fa sorgere un equilibrio in cui non c’è un soggetto che manipola né un oggetto da utilizzare ma ci sono unità (trascendenza del dualismo) e perfetta reciprocità di valori . Non si rimuove il sesso, ma si usa per trasformarlo in attività psichica superiore al fine di ottenere la consapevolezza trascendente (prajñõ).
Il reale praticante tantrico (Sadhaka) trasmuta l'energia sessuale in Amore. La via della sessualità sacra tantrica è un sentiero di amore e accettazione verso se stessi e l'altro.Il sesso sacro armonizza la polarità dell'energia (Shiva e Shakti) e attraverso di essa si oltrepassano le limitazioni del proprio sé sperimentando il senso di unità con la creazione. Infondendo la spiritualità nella relazione amorosa, ed entrando in una coscienza più elevata, il corpo e la passione vengono portati a una nuova dimensione di consapevolezza.Il sesso viene trasformato in Amore poichè esso è la via diretta per trascendere questo mondo con la sua dimensione limitata. L'amore viene trasformato nella luce, in esperienza meditativa, nel supremo ed estremo grande gesto mistico
dell'unione.
La coppia che pratica l’unione sessuale tantrica, come se fosse un vero rituale, utilizza le energie fisiche dell’uomo unendole a quelle della donna per raggiungere uno stato di completa armonia con l’Assoluto. Nel Tantra il godimento fisico non deve essere breve e forzato, ma continuo, spontaneo e raggiunto senza pressioni.
La sessualità, e quindi il corpo, è un elemento fondamentale attraverso cui si impara ad amare se stessi, a risvegliare le proprie energie vitali per riversarle poi nell’unione con l’altro.
Nell'unione Sacra l’essere femminile viene trasfigurato in un simbolo vivente e in una manifestazione terrena della Madre Divina dell’Universo (Para Shakti), mentre l’uomo incarna il Principio Maschile (Shiva).La donna, che è in grado di dare la vita attraverso l’atto sacro della nascita, è Brahma, una delle tre divinità della Santa Trinità induista che per questo deve essere onorata e rispettata.Ella attrae, assorbe e contiene le energie latenti del Cosmo; quando si unisce all' elettricità maschile, l’energia femminile diventa dinamica e positiva conducendo a una reazione alchemica durante la quale i due partner si armonizzano su livelli multipli sviluppando capacità extra-sensoriali.La donna nel Tantrismo è energia di trasformazione, cambiamento,evoluzione e l'uomo è la pura coscienza.
Il Tantra è una via spirituale di liberazione e reintegrazione con l'assoluto che percorre qualsiasi strada, forma, pratica o espressione di questo “Tutto” di cui l'uomo è solo una scintilla, una rappresentazione in piccolo dell'Universo e del divino.
LE VIE TANTRICHE
"Non gettare questo nettare indifferentemente. È da questa sostanza che lo yogi ha la propria origine. La sua natura è l'estasi più elevata. È indistruttibile e splendido ed è penetrante come il Paradiso" Hevaraja Tantra
Le tre scuole del Tantra:
Samaya
Samayachra le tecniche , le pratiche sono per lo piu’ “interne” , basate su tecniche di concentrazione e visualizzazioni, movimenti della consapevolezza interna ,etc.
Molte delle pratiche del Tantra yoga rientrano nel Samayachara.Il samayachara e’ molto diffuso tra molti dei Dashnami Sannyasi ( quelli istituiti da Shankaracharya), anche se alcuni utilizzano anche rituali tipici del Kaula.
Secondo molti dei portavoce del Samayachara , la loro pratica e’ la piu’ “elevata”, la piu’ “sublime” , la piu’ sattvica .
Kaula
Nel Kaulachara le tecniche sono per lo piu’ “esterne” utilizzando yantra, complicati rituali, etc. anche se volente o nolente il processo ,seppur “esterno” , viene interiorizzato comunque dal praticante che conosce le correlazioni.
Mishra
Mishra occupa una posizione intermedia tra le due .Mishra non e’ molto diffusa, esistono poche o quasi nessuna tradizione
Esistono due Vie fondamentali in cui si suddividono gli insegnamenti del Tantrismo tradizionale: DAKSHINA MARGA e VAMA MARGA.
Nel Tantra della via Destra (Dakshina) , vi è il desiderio intenso e permanente di unione con un essere Divino. Un esempio può essere dato da ciò che chiamiamo sesso astrale ovvero le esperienze erotiche che appaiono in sogno oppure l'adorazione delle Grandi Forze Cosmiche che si pratica in alcune scuole tantriche. È la pratica dell'astinenza ma anche della permanente trasmutazione e sublimazione del proprio potenziale erotico in energie più elevate, raffinate.
Il Tantra della via Sinistra (Vama) controlla il potenziale erotico attraverso la continenza e quindi pratica l'unione sessuale con il perfetto controllo delle proprie energie che vengono sublimate dai livelli - Chakra (dal sanscrito, ruota) - inferiori a quelli superiori dell'essere umano.
La tradizione definisce categoricamente il Tantra della mano destra superiore al Tantra della mano sinistra ma molti maestri tantrici affermano che l'occidente sarebbe praticamente incapace di seguire questo cammino che, almeno all'inizio, si rivela troppo astratto ed elevato.
Nel Tantra "della Mano Sinistra" o Vama Marga, la donna rappresenta l'influenza lunare, la polarità negativa o della sinistra, e gioca un ruolo essenziale. Nella "Via della Mano Sinistra", non c'è alcuna forma di austerità poiché si definisce come la via dell'accettazione, del piacere e della beatitudine.
il sentiero tantrico conosciuto come Vamachara, o Vama Marga, la forma di Tantra divenuta a suo modo "nota" in occidente per il semplice motivo che prevede l'utilizzo dell'unione sessuale come mezzo per giungere al risveglio dell'energia Kundalini (maithuna).
Intorno al Vamachara sono nati numerosi equivoci e tale cammino iniziatico è stato spesso frainteso, distorto ed in alcuni casi anche infamato. Il primo fraintendimento ha la sua radice nella stessa traduzione del termine (quando si cambiano le lingue si alterano spesso i concetti). Nelle lingue occidentali "Vama Marg" è stato tradotto come "Via della mano sinistra", il che è letteralmente esatto ma concettualmente fuorviante poichè per noi occidentali il concetto di "mano sinistra" o di "via sinistra" è sempre stato associato a qualcosa di infausto, di negativo, da evitare, qualcosa appunto "di sinistro". In sanscrito vama significa "che è al lato sinistro" e a livello yogico il riferimento va a ida, la nadi che secondo la fisiologia occulta è situata alla sinistra del sushumna ed ha carattere "lunare", "femminile", "acquosa" (kapha), e ritualmente in ambito tantrico è la donna che siede "alla sinistra" dell'uomo, dunque è la donna che è "vama" ed in tale contesto assume un ruolo di rilievo. Per l'uomo iniziato al Vama Marg la donna rappresenta la Shakti, il sadhaka vede in ogni donna l'incarnazione della Devi, le cui feconde energie possono rendere possibile la sperimentazione dell'Assoluto.
Per questo motivo secondo la Tradizione, la pratica del Dakshina marg (la via dei bhakta, nota come "Tantra della mano destra") deve essere seguita per alcuni anni a scopo propedeutico, prima di giungere a al Vama Marg, in modo da preparare il sadhaka ad acquisire bhakti (devozione-amore) verso la donna, e dunque verso la Shakti.
TANTRA MODERNO: Un grande Equivoco
Tuttavia di tutte le forme di Shastra indù, il Tantra è quello meno conosciuto e compreso, una circostanza dovuta in parte a causa delle difficoltà del suo contenuto e al fatto che la chiave per gran parte delle sue terminologie e metodi rimane in possesso agli iniziati.
Considerando l'idea che alcuni occidentali hanno del Tantra, come legato esclusivamente alla sessualità, può suonare strano che il fine del Tantrismo sia l'espansione della coscienza e l'incremento della saggezza.
Come può l'incontro con il mio compagno, mia moglie, il mio amante, la mia amante generare espansione di coscienza e saggezza?
Spesso l'incontro tra maschile e femminile è fonte di prevaricazione, di lotte di potere, delusioni, sentirsi superiore o inferiore all’altro/a, litigi ricorrenti, incomprensioni, solitudine.
Ci si approccia al Tantra, come alla sessualità, in modo troppo superficiale e mondano.
Spesso ci si accosta all'altro sesso o per un semplice impulso genitale (più gli uomini) o a un bisogno emotivo nevrotico (più le donne).
La sessualità è vissuta ancora da molti uomini come un brivido fugace. Si ha così disperato bisogno di sesso, da sottostimare e manipolare l’altro sesso per ottenerlo o, al contrario, molti non hanno il coraggio di proporsi al femminile con audacia, rispetto e amore.
Quante donne invece si accontentano di uomini che non le amano, tenendosi stretto il maschio di turno, perché temono di rimanere da sole.
In un percorso di crescita personale vi sono molte diverse esperienze e percezioni della verità interiore.
Alcune tecniche utilizzate dal Neo Tantra sono primitive e con un'energia molto bassa o tamasica, e sono utilizzate per liberarsi dallo stress o dai tabu'e non certo per realizzarsi.
Non hanno niente a che vedere con il Tantra della tradizione dove le iniziazioni principali sono Mantra, Yantra e rituali. Dobbiamo tenere conto del contesto nel quale sono state diffuse queste pratiche. Un contesto bigotto, come lo era l'America (e lo è tutt'ora) alla fine degli anni 60 e l'Italia impregnata di cattolicesimo e tabù sessuali.
Questo approccio non solo ha confuso le masse ma ha anche dato vita a quel Tantra New Age che si è diffuso anche in Italia negli anni 80. Il sorgere di Centri Tantra o Pseudo Tantra in Italia (incluso centri massaggi) che diffondono pratiche new age condite con mediocrità e pratiche grottesche di sesso spiccio e inconsapevole credono che quello sia "fare tantra". Il tantra non SI FA ma SI E'.
Per praticare il Tantrismo, la condizione primaria è la presenza consapevole del proprio Sé. Le pratiche fisiche di tantra yoga - asana, pranayama, bandha - e quelle alchemiche - mantra, meditazioni, nyasa - possono essere applicate da tutti. Ottenendo molti effetti positivi, come riscoprire e coltivare la sensorialità, imparando ad espandere i sensi; sviluppare presenza e ascolto intimo consapevole in ogni attimo della vita; non fuggire dalle proprie ombre, ma passarci attraverso, trasformarle senza timore come il vira (eroe) e iniziare a cavalcare la tigre; comprendere che l’energia sessuale è l’energia più potente della creazione e risiede nel corpo».
Niente è più magnificamente creativo e meditativo di un atto sacro d’amore.
In quel momento capiamo di non essere soli e siamo uno con il macrocosmo.
COPYRIGHT:
Articolo realizzato dallo studio di testi sacri e fonti storiche. Vietata la riproduzione senza citarne la fonte e l'autrice Maya Swati Devi.